L’intervista  a Massimiliano Notarbartolo in occasione del 29° Forum Internazionale di Scenari Immobiliari.

Cosa lascia la pandemia al mercato immobiliare? E a noi?

Ciò che ha cambiato il mondo durante e in questa coda, speriamo non troppo lunga, della pandemia è la trasformazione del rapporto che abbiamo con lo spazio. La necessità di spazio extra è una differenza che si nota rispetto al passato, sia a livello abitativo che per quanto riguarda i luoghi di lavoro.

Non esiste una vera associazione con il tema del distanziamento fisico ma riguarda di più la ricerca di benessere che è il vero mantra che abbraccia ogni settore della vita.

Se focalizziamo l’attenzione sugli immobili destinati ad uffici viene istintivo pensare che fenomeni come lo smart working o l’incredibile successo del remote working possano avere l’effetto di svuotare interi piani.

Personalmente penso che questo effetto sia vero solo nel breve periodo poiché credo molto nel concetto di Serendipità. Solo il lavoro di collaborazione faccia a faccia è in grado di provocare scoperte impreviste e non cercate.

L’ufficio post pandemia, secondo questa visione, diventa il cuore pulsante dell’azienda. Dove le idee vincenti brillano per prime e dove emergono più facilmente i talenti. Senza dimenticare poi la necessità di mantenere alta la motivazione.

Quali saranno i mercati vincenti nel 2022?

Più passa il tempo e più vengono rimosse le restrizioni Covid. La campagna vaccinale mondiale prima o poi prenderà il sopravvento e la nostra percezione di pericolo si attenuerà. Di fronte ad uno scenario simile non si può che prevedere un boom di consumi.

A ciò si aggiunga la forte spinta che gli incentivi fiscali avranno per diversi anni. Il tema presto potrebbe diventare come far fronte all’impennata della domanda.

In buona sostanza la resilienza di questi lunghi mesi passati, avrà un ruolo fondamentale nella spinta che ognuno di noi avverte.

Quali saranno i mercati vincenti? Chiunque risponderebbe il green, io preferisco allargare e aggiungere il benessere, ma anche il lusso.

Quali saranno le città italiane e o estere vincenti nel 2022?

In Italia siamo fortunati perché chiunque nel mondo conosce i nostri brand: Venezia – Roma – Milano, Firenze per fare qualche esempio. Se il lusso esploderà come sembra, allora Milano avrà molte frecce al suo arco. Se andiamo a qualche giorno prima della pandemia troviamo che Milano ancora una volta aveva segnali di crescita importanti. Nel breve e nel medio periodo Milano sembra focalizzare l’attenzione del business. Quel trend riprenderà.

A livello europeo si rischia di segnalare le solite grandi città come Londra o Parigi. Il post brexit è tutto ancora da scoprire ma per ora non manda buoni segnali. Le nuove politiche CEE sono in parte incentrate sugli spostamenti veloci ciò potrebbe portare a maggiori flussi di persone verso Spagna e Italia.

Finora il sud ha sofferto della carenza di infrastrutture, è possibile quindi che le nuove tratte possano favorire città come Napoli ad esempio.

Quale dovrebbe essere il tema del 30mo forum, l’anno prossimo?

Space Matters! Perché abbiamo bisogno di spazio e che sia di qualità.

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