Nuovi modi di Progettare Uffici – Design e Psicologia

Per progettare uffici occorre dare uno sguardo approfondito ai nuovi bisogni che si sono creati nell’epoca post pandemia. Quelli che prima erano considerati modi di progettare uffici alternativi, sono divenuti oggi la via principale. Il punto di partenza da cui non si può prescindere, è il ruolo che lo spazio genera sulla sensazione di comfort. Ci dobbiamo porre quindi una domanda: Chi si occupa di architettura e design per uffici può affrontare e risolvere unicamente questioni che riguardano l’estetica e il comfort? Voglio partire da questa domanda per parlare dell’esperienza che si acquisisce sul campo, visitando diverse aziende e avendo ascoltato i loro bisogni.

Il punto di partenza, o se vogliamo la scintilla che ha fatto nascere Progetto Design & Build, è l’esigenza che abbiamo avvertito nel profondo di raggiungere un nuovo livello evolutivo, in cui le emozioni, le preferenze, individuali o di gruppo, riescano a miscelarsi in un team capace di generare creatività, supportata dalle indicazioni provenienti dalla neuroscienza e della psicologia ambientale.

Questa scelta di innovazione per progettare uffici, è la diretta conseguenza del livello di complessità, in termini di funzioni e operazioni, raggiunto dalle aziende moderne.

Progettare uffici partendo dall’evidenza

E’ un dato di fatto che alcuni spazi generano benessere, come altri contribuiscono all’ansia. Chi progetta spazi di lavoro deve fornire la risposta alla richiesta implicita di chi vuole costruire un nuovo space office e cioè sviluppare un progetto in cui l’ambiente sia sostenibile, piacevole e salutare.

La responsabilità che ne consegue non è da poco, visto che in ufficio molte persone vivono la propria quotidianità.

In termini più concreti ciò significa che ciascuno di noi, in qualsiasi ambiente (specie in un luogo circoscritto), cerca di rimanere stabile. L’omeostasi si riferisce proprio alla capacità di attivare i sensi, con lo scopo di mantenere stabilità rispetto agli stimoli ambientali e psicologici.

Sul blog abbiamo affrontato diverse volte questi temi, sono convinto che sia la chiave per raggiungere risultati più concreti, che vanno ben al di là dell’apparenza. L’individuo attua strategie cognitive in reazione a stimoli emotivi negativi, come lo stress e l’eccitabilità.

In modo razionale ciascuno trova soluzioni rispetto alla sensazione di minaccia. La risposta delle emozioni è però opposta, è proprio questa consapevolezza che ci permette di offrire un servizio differente e molto più performante.

La parte concreta consiste nel dare risposte efficaci quando si parla di:

  • Privacy – come e quanto influisce con le prestazioni lavorative?
  • Creatività – lay out diversi e flessibili, tenere in considerazione l’altezza del soffitto, vedute e la loro capacità di influenzare l’immaginazione; questi argomenti favoriscono l’ambiente creativo?
  • Concentrazione – la luce naturale, il verde e i colori chiari rilassano la mente e aiutano a ritrovare energia, come devono far parte di un progetto di design per uffici?
  • Il movimento – è vero che senza piccole pause, si perdono per distrazione, 2 ore su otto lavorative?

Oggi più che mai le aziende stanno spingendo gli architetti, e viceversa, a creare spazi di lavoro combinati. Si parla di Hoffice per identificare la nuova tendenza di lavorare in ufficio come a casa e raggiungere lo stesso risultato dello smart working.

Per tutti questi motivi Progetto Design & Build è nata per progettare qualcosa in più dello spazio fisico.

Massimiliano Notarbartolo

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