Ristrutturazione uffici con la Savanna Hypothesis: benefici e applicazioni

La Savanna Hypothesis, formulata dall’ecologo Gordon Orians, offre una spiegazione scientifica al disagio che proviamo quando passiamo molto tempo in spazi chiusi. Questa teoria propone che gli esseri umani mantengano una preferenza innata per ambienti che ricordano le savane africane, dove il genere umano ha trascorso la parte più significativa della sua evoluzione. Quando questa preferenza viene ignorata, come negli uffici tradizionali, emergono conseguenze negative su benessere, produttività e creatività.

Per centinaia di migliaia di anni, i nostri antenati si sono evoluti in ambienti aperti caratterizzati da visibilità estesa e movimento frequente. Questo lungo periodo evolutivo ha influenzato le nostre preferenze ambientali e le nostre risposte fisiologiche.

In contrasto, gli uffici moderni rappresentano ambienti chiusi, spesso statici e con limitata connessione alla natura. Trascorriamo gran parte delle nostre giornate in spazi interni molto diversi dagli ambienti in cui la nostra specie si è evoluta. La sedentarietà prolungata, l’illuminazione artificiale e gli spazi confinati rappresentano condizioni relativamente nuove per la nostra biologia.

La Savanna Hypothesis: fondamenti e differenze con l’ambiente d’ufficio

La teoria della savana, descritta negli studi di Gordon Orians e successivamente sviluppata da Stephen e Rachel Kaplan, ipotizza che gli esseri umani abbiano sviluppato preferenze per ambienti simili alle savane africane, caratterizzati da spazi aperti con alberi sparsi, visibilità a distanza e accesso a risorse come l’acqua.

Gli uffici corporate contemporanei presentano caratteristiche molto diverse da questi ambienti naturali. Il lavoro d’ufficio tipicamente richiede lunghi periodi seduti, mentre i nostri antenati presumibilmente alternavano diversi tipi di movimento durante la giornata. La sedentarietà prolungata rappresenta una condizione relativamente nuova per la fisiologia umana.

Gli elementi chiave della Savanna Hypothesis includono:

  • Visibilità a media distanza – nelle savane permetteva la percezione dell’ambiente circostante; negli uffici standard, spesso le visuali sono limitate
  • Presenza di rifugi – nelle savane, alberi e altre formazioni naturali fornivano protezione; gli uffici moderni potrebbero beneficiare di spazi che offrono un senso di riparo mantenendo la visibilità
  • Comprensione dell’ambiente – ambienti facilmente leggibili richiedono meno sforzo cognitivo; negli uffici complessi l’orientamento può richiedere maggiore attenzione
  • Accesso a risorse – negli ambienti di lavoro moderni, elementi come luce naturale, aria fresca e opportunità di movimento possono essere considerati risorse importanti

Secondo questa teoria, la mancanza di questi elementi negli uffici tradizionali potrebbe contribuire a sensazioni di disagio o stress durante le lunghe giornate lavorative.

Applicazione della Savanna Hypothesis nella progettazione di uffici moderni

La ristrutturazione uffici può trarre ispirazione dalla Savanna Hypothesis per creare ambienti di lavoro che considerano le nostre preferenze evolutive.

1. Movimento e variazione posturale

Gli ambienti naturali incoraggiano una varietà di movimenti e posture. In contrasto, gli uffici tradizionali tendono a favorire lunghi periodi seduti che possono contribuire a problemi di salute.
Alcune strategie di design ispirate a questo principio includono:

  • Configurazione di spazi che naturalmente incoraggiano il movimento durante la giornata lavorativa
  • Workstation ad altezza regolabile che permettono di alternare posizioni sedute e in piedi
  • Creazione di spazi diversificati per diversi tipi di attività, che richiedono spostamenti all’interno dell’ufficio

Queste soluzioni possono potenzialmente ridurre i problemi associati alla sedentarietà prolungata e migliorare il benessere generale.

2. Attenzione e recupero cognitivo

La teoria dell’attenzione rigenerativa di Stephen e Rachel Kaplan suggerisce che gli ambienti naturali aiutano a recuperare dall’affaticamento mentale. Gli uffici open space possono presentare sfide in termini di stimolazione costante e mancanza di opportunità di recupero cognitivo.

Approcci che migliorano questa condizione includono:

  • Creazione di spazi dedicati al recupero dell’attenzione, con elementi naturali o viste verso l’esterno
  • Creazione di aree funzionali distinte che offrono ambienti con diversi livelli di stimolazione sensoriale (aree attive per la collaborazione, aree intermedie per il lavoro routinario, aree tranquille per la collaborazione profonda)
  • Incorporazione di viste strategiche verso l’esterno o elementi naturali all’interno dell’ufficio

Questi elementi possono contribuire a ridurre l’affaticamento mentale e sostenere le funzioni cognitive durante la giornata lavorativa.

3. Connessione con l’ambiente naturale

Gli uffici moderni spesso offrono ambienti controllati con poche variazioni naturali. La Savanna Hypothesis suggerisce che le persone possono rispondere positivamente a elementi che richiamano ambienti naturali.

Strategie per migliorare questa connessione includono:

  • Sistemi di illuminazione che variano in intensità e temperatura colore durante la giornata
  • Incorporazione di elementi naturali come piante, materiali naturali e viste verso l’esterno
  • Progettazione di spazi che offrono una varietà di esperienze sensoriali

La “sindrome dell’edificio malato” è un fenomeno riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che può essere mitigato attraverso un migliore collegamento con elementi naturali e maggiore qualità ambientale interna.

Benefici misurabili per le aziende

L’applicazione dei principi della Savanna Hypothesis negli spazi di lavoro genera risultati quantificabili documentati dalla ricerca scientifica.

Miglioramento della produttività

Studi condotti da Nieuwenhuis e colleghi, pubblicati nel 2014 sul Journal of Experimental Psychology: Applied, hanno esaminato l’impatto degli elementi naturali negli ambienti di lavoro sulla produttività. I loro esperimenti hanno mostrato miglioramenti nelle prestazioni lavorative quando i partecipanti operavano in spazi con elementi biofili rispetto ad ambienti di lavoro più spogli.

I ricercatori hanno osservato effetti positivi sulla capacità di attenzione sostenuta e sull’efficienza nel completamento di compiti, suggerendo che gli ambienti ispirati a principi naturali possono supportare le funzioni cognitive in contesti lavorativi.

Riduzione dello stress e dell’assenteismo

Studi condotti presso l’Università di Exeter hanno esaminato la relazione tra elementi naturali negli ambienti di lavoro e i livelli di stress dei dipendenti. I ricercatori hanno riscontrato riduzioni significative nei biomarcatori dello stress, come il cortisolo, quando i partecipanti lavoravano in spazi arricchiti con elementi naturali.
Diverse ricerche nel campo del design del posto di lavoro suggeriscono che ambienti ispirati a principi biofili possono contribuire a ridurre l’assenteismo e migliorare i tassi di retention. Questi effetti sono stati associati al miglioramento del benessere generale e alla riduzione dello stress nei dipendenti che lavorano in tali ambienti.

Incremento della creatività e innovazione

Ricerche nel campo della psicologia ambientale suggeriscono che gli spazi che incorporano elementi biofili possono favorire il pensiero creativo e l’innovazione. Alcuni studi condotti in ambienti accademici e professionali hanno osservato miglioramenti nelle capacità di problem-solving e pensiero divergente quando i partecipanti lavoravano in spazi con caratteristiche naturali.

Questi effetti potrebbero essere collegati alla riduzione dello stress e al miglioramento del benessere generale, che sono associati a una maggiore flessibilità cognitiva e apertura a nuove idee.

Miglioramento dell’esperienza lavorativa ibrida

Ricerche recenti, tra cui sondaggi condotti da società di consulenza nel design degli spazi di lavoro come Gensler, indicano che gli ambienti di lavoro che offrono esperienze sensoriali ricche e variegate possono rappresentare un incentivo per i dipendenti a tornare in ufficio in contesti di lavoro ibrido.

Gli elementi che non possono essere facilmente replicati nell’home working, come spazi di collaborazione ben progettati, connessione sociale facilitata dal design e ambienti con caratteristiche naturali integrate, sembrano essere particolarmente apprezzati dai dipendenti quando considerano il valore dell’esperienza in ufficio.

Esempi di applicazione della Savanna Hypothesis negli uffici moderni

Diverse aziende hanno integrato elementi ispirati alla Savanna Hypothesis nei loro spazi di lavoro, cercando di creare ambienti che rispondono meglio alle preferenze umane.

Microsoft Campus, Redmond

Il campus Microsoft include elementi di design che richiamano alcuni principi della Savanna Hypothesis. Il progetto, realizzato dagli architetti NBBJ, incorpora spazi che favoriscono la connessione con l’ambiente naturale.

Caratteristiche notevoli includono:

  • Ampie vetrate che offrono viste estese verso l’esterno
  • Spazi verdi accessibili che circondano gli edifici
  • Varietà di ambienti interni che alternano spazi aperti e zone più riservate

Questi elementi mirano a creare un ambiente di lavoro che supporta diverse modalità di interazione e concentrazione, potenzialmente migliorando il benessere dei dipendenti.

Salesforce Tower, San Francisco

L’Ohana Floor nella Salesforce Tower rappresenta un esempio di come i principi di design ispirati alla natura possano essere applicati anche in contesti urbani verticali.

Lo spazio include:

  • Soffitti alti che creano una sensazione di apertura
  • Integrazione di elementi naturali e vegetazione
  • Zone differenziate che offrono diverse esperienze sensoriali

Questi elementi sono progettati per creare un ambiente di lavoro che offre varietà e scelta, permettendo ai dipendenti di trovare spazi adatti alle loro esigenze.

Delos Headquarters, New York

La sede di Delos, azienda che ha contribuito allo sviluppo della certificazione WELL, integra principi di design biofilo che si allineano con alcuni aspetti della Savanna Hypothesis.

Lo spazio presenta:

  • Numerose piante e elementi naturali integrati nell’ambiente di lavoro
  • Sistemi di illuminazione progettati per supportare i ritmi circadiani
  • Materiali naturali che aggiungono texture e varietà sensoriale

Questi elementi mirano a creare un ambiente di lavoro che supporta il benessere fisico e mentale dei dipendenti, in linea con i principi del design biofilo e alcune idee della Savanna Hypothesis.

Implementazione pratica nella ristrutturazione uffici

L’integrazione dei principi ispirati alla Savanna Hypothesis nella ristrutturazione uffici può seguire un approccio metodico che considera sia le preferenze evolutive che le esigenze lavorative contemporanee.

1. Analisi preliminare

Prima di iniziare qualsiasi progetto di ristrutturazione, è utile valutare l’ambiente esistente per identificare opportunità di miglioramento:

  • Esaminare i percorsi della luce naturale e le possibilità di massimizzarne l’accesso
  • Identificare le linee visive esistenti e le opportunità per creare viste a media distanza
  • Valutare le zone con problemi acustici o visivi che potrebbero causare disagio
  • Analizzare i pattern di movimento e identificare ostacoli alla mobilità naturale

Questa valutazione può rivelare le aree che potrebbero beneficiare maggiormente di interventi mirati.

2. Elementi di design ispirati alla teoria

Il processo di design può integrare elementi che richiamano aspetti degli ambienti naturali:

  • Varietà spaziale: Alternanza di spazi aperti con aree più raccolte, offrendo diverse opzioni per il lavoro e la collaborazione
  • Zonizzazione funzionale: Creazione di microambienti con caratteristiche diverse per supportare varie attività lavorative
  • Materiali naturali: Incorporazione di materiali come legno, pietra e altri elementi naturali che aggiungono varietà visiva e tattile
  • Navigazione intuitiva: Progettazione di layout che facilitano l’orientamento e la comprensione dell’ambiente

3. Approccio basato sulla sperimentazione

La creazione di aree pilota può permettere di testare l’efficacia delle soluzioni prima dell’implementazione completa:

  • Raccolta di feedback dai dipendenti su comfort, funzionalità e preferenze
  • Osservazione di come gli spazi vengono effettivamente utilizzati
  • Valutazione dell’impatto sulle interazioni sociali e sui pattern di lavoro

Questo approccio permette di affinare il design in base alle esperienze reali prima di investire in modifiche su larga scala.

4. Considerazione del lavoro ibrido

La progettazione contemporanea degli uffici deve considerare la crescente importanza del home working, creando spazi che complementano il lavoro da remoto:

  • Spazi per la collaborazione: Zone progettate specificamente per facilitare gli incontri e il lavoro di gruppo, attività che possono essere più difficili da remoto
  • Ambienti diversificati: Creazione di esperienze spaziali variegate che offrono un’alternativa positiva all’ambiente domestico
  • Supporto tecnologico: Integrazione di sistemi che facilitano la collaborazione tra persone in presenza e da remoto

Conclusione

La Savanna Hypothesis offre una prospettiva interessante per ripensare la progettazione degli uffici moderni. Considerando le preferenze ambientali che potrebbero essere radicate nella nostra storia evolutiva, possiamo creare spazi di lavoro che meglio supportano il benessere e la produttività.

In un momento in cui l’home working ha cambiato le aspettative verso gli spazi professionali, gli uffici devono offrire ambienti che rispondono positivamente alle nostre predisposizioni biologiche. La ristrutturazione uffici secondo questi principi rappresenta non solo un’opportunità per migliorare l’esperienza lavorativa, ma anche un potenziale vantaggio competitivo per le aziende che cercano di attrarre e mantenere talenti.

Integrare elementi che richiamano le caratteristiche delle savane – come spazi aperti con aree protette, varietà visiva e connessione con elementi naturali – può contribuire a creare ambienti di lavoro più armonizzati con le nostre preferenze innate. Questo approccio evolutivo al design degli uffici va oltre le mode passeggere, basandosi su principi che riguardano il modo in cui gli esseri umani percepiscono e interagiscono con il loro ambiente.

Le aziende che adottano questo tipo di progettazione possono potenzialmente creare spazi che facilitano naturalmente la produttività, il benessere e la creatività, preparando al contempo i loro ambienti di lavoro per il futuro flessibile del lavoro.

Massimiliano Notarbartolo

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